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L'addio di un mito | 37/a Giornata Calcio Serie A 2013/14
10 - 11 maggio 2014. La Juve ha già conquistato lo scudetto e nella penultima giornata di campionato non rimane che la lotta per l’Europa e per non retrocedere. Ma dallo stadio Meazza, i cori che salutano il Capitano rimbombano nell’orecchie di tutti quelli che amano il gioco del calcio. Javier Zanetti saluta per l’ultima volta il pubblico di Milano da giocatore, è l’addio di un mito, un esempio di professionalità di questo sport spesso al centro di troppe vicende che non dovrebbero coinvolgerlo. Zanetti appartiene ad un ciclo di eroi che ha scritto la storia nerazzurra, un ricordo su tutti l’indimenticabile stagione 2009-10, nella quale l’Inter vinse tutto quello che si poteva vincere in Italia e in Europa. Con l’addio di un mito non mancano nuovi record e strani aneddoti come quello della Juventus di Conte, la Juve vince contro la Roma di Garcia con una rete dell’ex Osvaldo. Un gol avvelenato dal profumo di un nuovo primato. La 37/a giornata ha segnato anche gli ultimi verdetti sul campo, condannando Livorno, Catania e Bologna alla serie cadetta. Promuovendo in europa solo l’Inter, mentre Torino, Parma e Milan sono rimandate alla prossima e ultima giornata. La 37/a giornata di Serie A Un Roma-Juve arrivata troppo tardi sul calendario della Serie A, fa sfumare la sfida scudetto che l’ex Osvaldo riesce a farla rendere più piccante, grazie alla sua rete messa a segno al 49’ della ripresa, gol vittoria che permette alla Juventus di raggiungere un nuovo record e forse di stabilirne un altro, superando quota 100 punti, domenica prossima in casa contro il Cagliari. Record anche per il Napoli di Benitez che, vincendo al Ferraris, realizza la sua decima vittoria in trasferta. 5-2 spettacolare con il ritorno al gol dopo sei mesi di Hamsik. La Fiorentina si aggiudica il derby toscano condannando il Livorno alla Serie B e ottenendo il matematico quarto posto. Di Cuadrado la rete decisiva. L’Inter vince 4-1 contro la Lazio nell’ultima partita al Meazza del suo Capitano, una grande festa con tante lacrime dentro e fuori dal campo. Immobile porta in vantaggio il Toro poi Biabany pareggia mantenendo in corsa per l’Europa il suo Parma, nel mezzo Cassano sbaglia un rigore. Milan sfortunato a Bergamo, colpisce due pali, ma la formazione orobica è più brava a capitalizzare le proprie occasioni. Finisce 2-1 per l’Atalanta con il Milan più fuori che dentro dall’Europa. Verona Udinese 2-2, i gialloblù salutano l’Europa, di Di Natale (190° gol) la rete del pari nel recupero. Non cambia trend la parabola discendente del Genoa, i rossoblu recuperano due volte lo svantaggio, ma poi si arrendono al Sassuolo che ottiene la salvezza matematica in Serie A vincendo per 4-2. Il Chievo riesce nell’impresa di vincere a Cagliari, ma deve attendere la fine di Bologna-Catania per festeggiare la salvezza. Di Dainelli il gol vittoria dei chievensi. Inutile la vittoria del Catania a Bologna, le vittorie di Sassuolo e Chievo rendono vana l’impresa etnea. Catania e Bologna si aggiungono al Livorno e retrocedono con un turno di anticipo..
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